In libreria dal 29 gennaio 2010
di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci
Prefazione di Marco Travaglio.
Chiarelettere, Collana Principio Attivo, pp. 338
euro 16,00
La scheda del libroDa Ciancimino a Dell'Utri. La trattativa Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato.
Sembra un film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scritto e parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all’inizio della Seconda repubblica.
Un uomo d’onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Ilardo – raccolte dal colonnello Michele Riccio – sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato il generale Mario Mori. Ilardo parla di patti e di arresti di capimafia (“In Sicilia i capi o muoiono o si vendono”).
Fa i nomi. Cita Marcello Dell’Utri: “un esponente insospettabile di alto livello appartenente all’entourage di Berlusconi”.
Sembra una storia sudamericana,
ma accade in Italia. Meno di venti anni fa. E oggi, dopo le rivelazioni del figlio di Vito Ciancimino, molti all’improvviso parlano.
Ilardo nel 1994 nessuno lo ascolta – a parte il colonnello Riccio, che registra tutto. Ed è incredibile perché proprio l’infiltrato porterà gli uomini del Ros nel casolare di Provenzano. Perché il boss non fu arrestato? Dice Mori ai magistrati di Palermo: “Non ricordo… tenga presente che io ero responsabile di una struttura quindi avevo una serie di problematiche…”. E il suo vice Mario Obinu: “Abbiamo localizzato il casale… (va considerata) la difficoltà tecnica di entrare, in quanto era costantemente occupato da pastori, mucche e pecore”. Risultato? Provenzano continuerà a trattare con i nuovi referenti politici della Seconda repubblica.
E Ilardo sarà ammazzato dalla mafia nel 1996, pochi giorni prima di diventare ufficialmente pentito.
Oggi si parla di misteri e ombre dietro le trattative tra Stato e mafia. Ma non ci sono
né misteri né ombre. Basta mettere in fila i fatti, come fanno gli autori in questo libro. Basta ascoltare Ilardo (ci sono i nastri con la sua voce). È difficile da credere ma è tutto clamorosamente chiaro.
Le sue rivelazioni sono al centro del
processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia mentre è stata fissata al 1 febbraio la nuova udienza di Massimo Ciancimino nel procedimento
a carico del generale Mario Mori e del colonnello dell’Arma Mauro Obinu.
Sommario Prefazione di Marco Travaglio Prima parte: L’infiltratoCarissimo zio
Quello che viene prima
La prima telefonata
Il contesto
Il lavoro di un infiltrato
Il carteggio con Provenzano,
L’incontro con Provenzano
Il mancato arresto
Seconda parte: Il covo di StatoOperazione Belva
I misteri del covo
Terza parte: La trattativa Nel salotto di Vito Ciancimino
Borsellino sapeva?
La versione di don Vito e il mistero dell’agenda rossa
Una trattativa, due punti di vista
Paolo Bellini, la primula nera
Quattro bombe per un dialogo
L’effetto della trattativa
Le mosse di don Vito
Quarta parte: Il patto
Traghettamenti: dalla Prima alla Seconda repubblica
Fuori i nomi
Marcello Dell’Utri. Il «compaesano»
Ego te absolvo
Le leggi per i «bravi ragazzi»
Quinta parte: Facce da mostro Cosa nostra, i servizi segreti, le stragi
Faccia da mostro,
Delitti eccellenti
Il golpe di Capaci
Via D’Amelio, fantasmi e bugie
Sesta parte: Morte di un infiltrato La fine di Luigi Ilardo
Quello che viene dopo
Fonti e documentazione
Fonti bibliografiche
Indice dei nomiNicola Biondo, giornalista freelance, scrive per l’Unità. È stato consulente di diverse procure. Ha lavorato nella redazione di "Blu notte" di Carlo Lucarelli.
Sigfrido Ranucci, giornalista inviato Rai. Ha realizzato, tra l’altro, inchieste sulla mafia, sull’utilizzo dei proiettili all’uranio impoverito e denunciato l’uso del fosforo bianco in Iraq.
PresentazioniRoma 1 febbraio ore 18.00
C/o Libreria Feltrinelli
Viale Vittorio Emanuele Orlando 78/81
Partecipano Roberto Morrione, Andrea Purgatori, Alfonso Sabella
Milano 10 febbraio ore 18.00 C/o Libreria Feltrinelli Piazza Duomo 1
Partecipano Aldo Giannuli, Peter Gomez, Gianluigi Nuzzi